domenica 10 febbraio 2013

PUNTI DI VISTA

Lavoro alla A.M.T. di Genova: guido gli autobus.
Oggi è domenica, mi tocca il turno festivo. 
Sono le 9,00: la città è illuminata da un tiepido sole ed il vento di tramontana sferza i pochi coraggiosi che ho visto per la strada. Non è male lavorare la domenica mattina: la città sembra deserta, forse è semplicemente ancora assopita in questa gelida giornata di gennaio. Quando avrò terminato il mio turno, tornerò a casa, dove lei avrà preparato un "bel pranzetto da giorno di festa".
Chissà cosa starà cucinando. Arrosto? Torta di mele? Fra circa 4 ore le mie domande troveranno la loro risposta.
Stanotte ci siamo ritrovati stranamente vicini. Abbiamo fatto l'amore e lei era più sensuale del solito. Chissà poi perchè. Valle a capire le donne! L'ho lasciata che ancora dormiva, raggomitolata su un fianco, con il respiro regolare ed il viso rilassato.
Prima di venire al lavoro ho portato fuori il cane. Ci sono stati i soliti 5 minuti di rabbia, che mi hanno fatto urlare: "Dove cazzo avete messo il guinzaglio? Se non salta fuori vi sveglio tutti! Perchè dovete toccare la mia roba, invece di pensare solo alla vostra?". 
In casa mia è così. Mi nascondono le cose ed io divento matto nel recuperarle. Sembra che solo le mie diano fastidio: tutto il resto fa arredamento, dà un tocco di vissuto, è li perchè ci deve stare...ma le mie cose, di qualunque tipo esse siano, danno fastidio! 
Black, il nostro cane, mi guardava perplesso. Non sapeva se venirmi vicino o nascondersi dietro alla poltrona, per evitare il mio sfogo. Poi ho trovato il guinzaglio. Ho portato fuori Black e sono venuto al lavoro.

Chebbella la domenica. Si bella con 2 B, per rafforzare il concetto! Sono le 9,00, lui è al lavoro, i figli dormono ed  io sono ancora qui al calduccio, a crogiolarmi sotto le coperte, mentre fuori c'è il sole e la tramontana sventola con impeto le lenzuola che ho steso ieri pomeriggio. 
Stanotte abbiamo fatto l'amore. Era stranamente più dolce ed attento del solito.
Peccato che stamattina mi sia risvegliata al suono delle sue urla. "Dove cazzo avete messo il guinzaglio?" Siamo alle solite: il guinzaglio era appeso all'attaccapanni. Normalmente si trova nel primo dei quattro pomelli, oggi era appeso nel quarto, seminascosto da una giacca, ma era sempre lì dove abbiamo deciso che sia il suo posto. 
"Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto" questo è il mio motto. Non ci vedo tante difficoltà insormontabili se il guinzaglio è appeso nel primo o nel quarto. Per lui invece diventa un dramma. Si vede che il suo sguardo non riesce a spaziare un po più a sinistra o un po' più a destra. 
E' irascibile, non c'è nulla da fare. Sono tanti anni che viviamo insieme ed ormai sono abituata ai suoi scatti repentini d'umore. Però mi fanno male. E' come se ci fosse una goccia che cade, giorno dopo giorno, e si ferma in un serbatoio, ormai a 3/4. C'è ancora un po' di spazio, ma quando saremo in prossimità del colmo, non so cosa farò...
Tra poco mi alzerò. Una bella colazione e poi mi dedicherò a cucinare qualcosa di buono.

Stamattina i miei coinquilini erano stranamenti vicini nel letto, davano l'idea di divertirsi. Poi lei si è riaddormentata, mentre lui si è preparato per portarmi fuori. Non trovava il guinzaglio! Io col muso cercavo di indicare il solito attaccapanni appeso al muro dell'ingresso, ma lui sbraitava, così mi sono nascosto dietro alla poltrona, finchè si è calmato.
Qui funziona così. Lei riordina e nasconde, lui mette in disordine e non trova.  Finalmente l'ha visto, così siamo usciti. Alle 8,00 della domenica mattina per strada non c'è quasi nessuno. Solo un tiepido sole ed il vento di tramontana, che sferza noi, pochi coraggiosi, che camminiamo per la strada.
Ora lui è dinuovo fuori casa, mentre lei è in cucina che canta e sta preparando il pranzo.
Che bello: dal profumo direi che oggi c'è l'arrosto!

2 commenti:

  1. il mi punto di vista, e te lo dico con grande gioia, è che sei più brava di me. Traspare tanta vita e tanta voglia di raccontarla.

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  2. Ma come scrivi bene. E' un piacere, quasi una delizia, leggere i tuoi racconti. Rallegrano la giornata con il tuo buonumore e la gioia di vivere. Brava!
    (pesciolino)

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