sabato 9 febbraio 2013

SORPRESA

La porta fu aperta da una ragazza sui 30/35 anni, moretta, occhialuta, grassottella e bruttina. Li accompagnò nella stanza che doveva essere l'oggetto della loro visita: "Questo è uno degli uffici da sistemare: vorremmo ottimizzare gli spazi, aggiungere due postazioni di lavoro ed una libreria, rivedere arredi e colori". La stanza in effetti era ampia, ma mal organizzata. Le due scrivanie attualmente presenti erano troppo grandi per consentire di aggiungerne altre due, la luce era fioca e non adatta al lavoro d'uffiicio. Pesanti e lunghe tende, un tempo bianche, erano diventate grigio scuro, segno evidente dei pochi incontri che avevano avuto con l'acqua nell'arco degli ultimi (almeno!) 5 anni. Nell'insieme davvero una stanza triste, dove solo chi è alla disperata ricerca di un lavoro possa essere disposto a soggiornare.
E ad un secondo sguardo, la stessa segretaria non mostrava segnali di gioia e vitalità...tutt'altro. Parlava velocemente, dando l'idea di essere molto efficente e sicura di sè, ma traspariva una mal celata insoddisfazione generale. Lavorare per tanti anni in quell'assicurazione, sempre a contatto con incidenti più o meno gravi, disgrazie di vario tipo o, nel migliore dei casi, con clienti che mal volentieri pagano il premio annuale, per qualcosa di cui fortunatamente non hanno beneficiato, non poteva certo essere fonte di grandi gioie.
Ad un certo punto, però, mentre esponeva i particolari di come lei vedeva la ristrutturazione dell'ambiente, lo sguardo della segretaria, moretta, occhialuta, grassottella e bruttina, si animò...appoggiò entrambe le mani sul ventre prominente, continuando a parlare. L'architetto che la stava osservando si chiese se fosse incinta. Poteva essere si come no, ma non avendo la confidenza mai avrebbe osato porre tal domanda.
Dopo poco si spostarono in un'altra stanza dell'ufficio. Nuovamente la segretaria posò entrambe le mani sulla pancia e cominciò a raccontare, in un improvviso moto di confidenza, che erano anni che si trovava in quell'assicurazione, passando da una sostituzione di maternità all'altra. "Ecco il segnale!" pensò l'architetto, "poveretta, sta facendo di tutto per farci notare che è incinta" e così...l'architetto asserì "...ed ora è lei in dolce attesa! Congratulazioni!". La risposta fu secca e rapida: "Sono solo grassa!". Non presero il lavoro.

1 commento:

  1. Però ci sono anche i grassi belli, simpatici e grandi cuochi.....

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