martedì 15 settembre 2015

VILLEGGIATURA

In questo hotel non si sta male. In effetti mio figlio Giorgio aveva ragione quando insisteva: "Papà, hai bisogno di una bella vacanza. Non ti devi privare di niente. Ricordati che per te vogliamo solo il meglio" 
Ho fatto bene a lasciarmi convincere,  un po' di villeggiatura  me la merito!
Quando ero giovane mi sono sempre dedicato al lavoro e alla famiglia, poi una volta nonno, ai miei nipotini, adesso è arrivato il mio  momento: posso pensare solo per me e finalmente trattarmi bene.  


Sono soddifatto: qui è tutto bellissimo.
Dalla mia camera si vede il mare, oggi un po' imbronciato, ma sempre affascinante, poi ambienti spaziosi, una bella palestra, divanetti dappertutto, terrazzi con piante e fiori, un salotto con una vista mozzafiato.  Credo che ci sia anche una zona benessere, ma non mi interessa più di tanto, visto che io non ci vado di certo.
4 o 5 stelle, non ho mica ben capito, certamente il servizio è ottimo ed il personale gentilissimo. Soprattutto quella biondina che incrocio spesso nel corridoio. Mi sorride sempre.


Son qui da 2 settimane. Gli asciugamani li cambiano tutti i giorni, le lenzuola spesso, anche se non so con esattezza la frequenza. L'aria condizionata aiuta a dormire sereni e poi toglie l'umidità. Si certo, alle 6,00 di ogni mattino ho gli occhi spalancati  e la notte mi giro e rigiro sino alle 23, ma a casa mia, con questo caldo, ero solito non chiudere occhio.


Leggo, chiacchiero, passeggio.
Sabato sono passati a trovarmi Giorgio e la moglie.... si dai... la... la... come si chiama? Lara. Anzi no...Mara? Sara?? Non c'è verso...mi confondo. Va bè, sono venuti mio figlio Giorgio, sua moglie e i miei due meravigliosi nipoti. Quei ragazzi crescono a vista d'occhio! Sembra ieri che li andavo a prendere all'asilo ed invece vanno già tutti al liceo. Bene! Che studino e si facciano una posizione.  Quando avrei dovuto studiare io ci cadevano le bombe sulla testa e non sapevamo cosa mettere nel piatto. 

Da un po' leggere mi annoia. Guardo una pagina per minuti, senza riuscire a capire il senso di quei caratteri neri sul foglio bianco. Forse devo cambiare gli occhiali? Ne parlero' con Giorgio la prossima volta che passa a salutarmi. 
Per rilassarmi ho deciso di darmi al giardinaggio in uno dei terrazzi, che  è poco frequentato dagli altri ospiti dell'hotel. Ci vado spesso: tolgo le foglie ed i fiori secchi, bagno il terriccio quando ce n'è bisogno, poto qualche ramo. La biondina dice che, da quando me ne occupo io, quel terrazzo è molto più in ordine. E lo credo. Ho il pollice verde!


Quella bastarda maleducata!! Mi ha di nuovo spostato l'innaffiatoio. Io l'ho detto già due volte al direttore: "Deve essere più severo con il personale dell'Hotel! Quella biondina al terzo piano, sorride sempre ma fa i dispetti a tutti! Se la becco ancora una volta a spostarmi l'innaffiatoio, la insulto!!
Non lo so se mi piace più tanto, stare qui, in quest hotel. Forse a casa mia stavo meglio...