sabato 21 luglio 2018

PIOGGIA

Tuona da ore, ma della pioggia si sente solo l'odore.
Si fa attendere. Più tuona e più la aspetto. 

Mi avvicino alla finestra, apro il vasistas e faccio entrare l'aria fresca.
Ecco qualche goccia. 
Tutto qui? Saranno state 15/20, nemmeno le piantine aromatiche sul davanzale se ne sono rese conto.
Intanto lampi e tuoni insistono nel cielo, sempre più scuro.

Una imponente nuvola si sposta velocemente da ponente verso levante.
La pioggia arriva. Eccome se arriva. 
Gocce enormi, di quelle che ne basta una sopra alla testa per sentire male.
La nuvola avvolge, nasconde e la pioggia mi incanta alla finestra.
Spalanco i vetri. Faccio entrare il temporale nella stanza. 
Le auto che circolano per la strada hanno le luci accese, sebbene siano le 10 della mattina di un sabato d'estate.
L'odore dell'asfalto bagnato riempie le narici.
Il ritmo dello scrosciare mi culla e tranquillizza il temporale di sentimenti che mi agita dentro.

Insiste regolare da quasi mezz'ora.
Mi fa compagnia, mentre la grossa nuvola grigia lascia i tetti di questo scorcio di città, proseguendo il suo cammino verso levante.
Sta diminuendo. Ora tante goccioline picchiano sul davanzale.
Le piantine rigraziano. E io anche.