sabato 16 marzo 2013

GENERAZIONI


io: Ciao! sei in chat?
Giulia: eccomi! Come va? Giornata ok?
io: passabile, anke se oggi in studio ci sono state un po' di menate. Avrei spaccato la faccia alla segretaria
Giulia: perkè?
io: nn è neache capace a scrivere. Ha chiuso la lettera con CORDILAI SLAUTI ma ti pare? Kz la pago a fare?? almeno k usi il correttore! Sopporto sempre meno, soprattutto le donne.
Giulia: ah, allora anke me.
io: ...ma tu sei diversa!
Giulia: nn credo: come lei ho 2 gambe, 2 braccia, una testa...
io: ecco appunto, hai un cervello! E poi hai un paio di t...e niente male!!
Giulia: ah ah... nn so se ridere o arrabbiarmi. Voi uomini non pensate ad altro.
io: perforza! Avere tanta morbida e sensuale abbondanza... siamo invidiosi.
Giulia: ma va là
io: no dico sul serio, se fossi una donna con quel davanzale, avrei fatto faville.
Giulia: banalità, se fossi davvero una donna non penseresti così
io: e k può dirlo? M metto parrucca bionda, tacchi alti e vediamo? :-)
Giulia: cambio. Px we verresti con me alle terme?
io: non posso, ho Elisa. Le ho promesso k andiamo al cine+kebab
Giulia: di nuovo cambiato?! nn doveva essere il NOSTRO we?
io: lo sai come è sua madre! cambia d continuo
Giulia: Si e c rimetto io!!
io: dai tesoro, saprò farmi perdonare :-) 
Giulia: lo spero... x te! Passo e kiudo. Bnotte XX
io:  Anke a te, ti tel domani. Bacio 


-Buongiorno Signora, sono Marco: potrei parlare con Anna? Si, grazie, aspetto.
*Ciao amore, sei tu?
-Anna! Credevo di impazzire: avevo solo mezz'ora di tempo ed il Vostro telefono era sempre occupato... ci eravamo dati appuntamento per le 21,00!
*Amore mio, pensavi che non me lo ricordassi? Ma non è stata colpa mia! Prima mio fratello al telefono con la sua ragazza, poi colpa del duplex! I nostri vicini quando iniziano a telefonare non lo mollano più. Figurati che sono andata a suonargli, chiedendo se gentilmente potevano chiudere la telefonata, perchè mio padre ne stava aspettando una di lavoro...! Finalmente ti sento! Questi ultimi 3 giorni senza sentirti, non passavano più. 
-Dillo a me! Ma perchè non  mi hanno riformato? La vita in questa caserma mi sta distruggendo. Se resisto ancora questi 39 giorni, ti prometto che quando torno non ti lascerò mai più...
*Dio lo volesse! Ma mi vuoi bene?
- certo!
*Sicuro?
- Sicuro! Anna devo mettere giù. Qui fuori dalla cabina c'è la fila...
*Marco ancora un minuto...mi mandi un bacio?
-Si, eccolo.
*Qui non è arrivato...
-ANNA...dai non farmi fare delle figure...qui fuori mi guardano tutti!
*Se non me lo mandi io non metto giù!Dai, poi non ti sento per altri 3 giorni...
-SMACK, buonanotte. Adessi metti giù. Ti chiamerò venerdì verso le 21,00, cerca di lasciare libero il telefono...
*Ciao amore, conterò le ore. Pensami!!

   

-Elvira hai visto come ti guardava quel giovanotto fuori dalla Chiesa?
=SI, Elena! Sono già 3 domeniche che l'ho notato. Non trovi che sia bellissimo? Sai chi sia?
-Tua sorella maggiore sa' sempre tutto! Ho chiesto informazioni: è un maestro che si è trasferito qui dalla Lombardia. Lavora alla scuola elementare. Ha affittato una stanza a casa dei Sanguineti.
=Elena come fai a sapere tante cose? E se lo scopre la mamma? Sai quanto sia severa!
-Come sei noiosa! Ho le mie fonti di informazione e poi l'ho fatto per te. Vorrei che avessi anche tu un amore... Ricordati che tra meno di un mese avrò 21 anni... maggiorenne! A breve sarò finalmente una donna libera: Giuliano chiederà la mia mano a papà!!
=Si ed io resterò sola...
- Stai scherzando? Quando avrò la  mia casa, potrai venirmi a trovare tutti i giorni. E forse la mamma allenterà un po' la presa.
=Lo spero, perchè mi sembra di essere in una prigione dorata. E senza la tua compagnia potrei morire...
-Anzichè dire sciocchezze, senti cosa vuole quel bambino...mi sembra ti stia venendo incontro.
"Signorina Elvira mi scusi, un signore mi ha chiesto di darle questo"
-Elvira cos'è?
=Elena, dammi il tempo di guardare, spero che la mamma non mi veda.
- Ti coprio io, dai guarda
= è un biglietto DI QUEL GIOVANOTTO! Che imbarazzo...
- Non fare storie, dai leggimelo!
="Gentile signorina, dal primo giorno che l'ho vista, non ho fatto che pensare a Lei. Spero possa darmi la possibilità di conoscerla e comprenda tanto ardire. Suo affezionatissimo Luigi Gualtieri"
- Luigi?
=LUIGI... già sento di amarlo!   
 
 
 





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