domenica 15 settembre 2013

Te l'avevo detto! (appunti di viaggio)

L'auto si muove a velocità sostenuta e costante, il paesaggio intorno scorre veloce. Man mano che il viaggio procede, in questa giornata di fine estate, il numero di vetture sull'autostrada aumenta in modo considerevole. Sono sempre più ravvicinate, bisogna ridurre la velocità. Nel cielo ci sono tante nuvole bianche e cicciottelle, sembrano ciuffi di panna. Sempre più traffico, dobbiamo andare ancora più piano.

Un uomo in bicicletta, percorre la stradina sterrata lungo i filari di vite, che costeggiano la A14, un cagnolino gli saltella alle calcagna; chissà dove sono diretti. Probabilmente stanno meglio loro, all'aria aperta, che noi chiusi in  questa vettura, le cui pareti cominciano a starmi un po' strette.

Si rallenta ancora: siamo quasi fermi. Speriamo sia solo una coda passeggera.
Quel tizio, nella macchina alla nostra destra, parla da solo? Ah no: ha l'auricolare, sarà al telefono. A giudicare da come si muove mentre è al volante, sembra si tratti di una conversazione vivace.

La targa dell'auto davanti a noi è palidroma: AS 333 SA 

Il vecchietto nell'auto alla nostra sinistra si volta, mi guarda e mi parla. Anche se non sento la sua voce capisco bene le parole che scandisce: 'C'E' CODA! BISOGNA RASSEGNARSI!' e ci sorridiamo. Tanto c'è ben poc'altro da fare, inutile agitarsi. 

Mi si sta addormentando un piede: cambio posizione.

Su ISO RADIO segnalano il tempo di percorrenza previsto per raggiungere la prossima meta: anzichè i soliti 30 minuti, ne sono previsti 50. Va bè, non saranno quei 20 minuti che ci cambieranno la vita.

Non so che fare. Conto le palline del mio coloratissimo braccialetto etnico; 22 palline per 5 file. Sembra un pallottoliere, davvero originale, mi piace. Tante palline dei più svariati colori, dove predominano quelli caldi: saranno più le rosse, le gialle o le arancioni? Magari tra un po' scendo nei particolari e preparo una classifica.  

Il traffico rallenta e ci fermiamo all'altezza di una cinquecento rossa, nuova fiammante. All'interno una giovane coppia: LUI, furtivo, inserisce una mano nella scollatura della maglietta della sua bella compagna... LEI, imperturbabile, continua a giocare con il cellulare...ih ih ih

ISO RADIO: tempo di percorrenza (sempre del solito tratto di cui sopra) 1 ora e 10 minuti! ...azzo!!

Adesso trasmettono la radio cronaca della partita di calcio della 'nostra' squadra. Siamo alle prime domeniche di campionato e noi, tifosi all'acqua di rose, non conosciamo i nomi dei 'nostri' giocatori; almeno non ancora, magari un po' più avanti saremo più preparati sull'argomento. Il radiocronista dice con tono incalzante: 'XYZ avanza, avanza! Scarta un avversario, poi un altro... si avvicina alla porta...!' Siamo tutti in trepida attesa... poi un dubbio mi assale ed ho il coraggio di chiedere: 'MA E' DEI NOSTRI?' Risposta unanime: 'BOH?!'. Intanto il cronista prosegue con tono sempre più concitato: 'Si avvicina, si AVVICINA, SCARTA UN UOMO, NE SCARTA UN ALTRO, TIRAAA.... CLAMOROSO ERRORE!!' Solo in seguito, dopo una momentanea delusione per il mancato goal, capiamo che XYZ è dell'altra squadra! Meglio così: è andata bene!!

Finalmente vediamo il cartello che annuncia BOLOGNA: evvai! Ci sono volute ore ed ore, ma almeno fino a qui siamo arrivati. Le nuvole di panna non ci sono più ed il sole si nasconde dietro a nuvoloni grigi, che ora minacciano pioggia. Ormai si intravvedono solo pochi sprazzi di cielo azzurro. E' tutto grigio e sempre più scuro.

ISO RADIO: tempo di percorrenza (vedi sopra) 1 ora e 20 minuti! E no, ora basta: di questo passo non si arriva più e la casa diventa un miraggio. E' sempre più irraggiungibile. Dopo il 'viaggiare informati' c'è il meteo che annuncia le diverse temperature, tra cui spicca Milano con solo 17°!! Domanda che nasce spontanea: ma ne siamo certi? Qui il termometro continua a segnare 30°...

Di nuovo in aperta campagna: 'Guardate quella casetta gialla a due piani. Sembra bellissima! Quasi come quella che vorrei io...' Intanto imbrunisce.

Adesso mi si sta addormentando l'altro piede. Decido di fare un po' di ginnastica: faccio ruotare entrambi i piedi verso l'interno per 20 volte, poi altri 20 cerchi verso l'esterno. Funziona!

Superiamo un'area di servizio: trattasi di distesa infinita di vetture. Ma oggi sono tutti qui?! Propongo ai miei compagni di viaggio: caramelle, chewingum, acqua fresca. Non ho successo: le risposte sono negative su tutti i fronti. Invece io mi assaporo una deliziosa caramella alla frutta e poi bevo un bel bicchiere d'acqua fresca.

Il cartello stradale segnala, oltre a MODENA, una a noi non nota 'Strada dei Castelli'. Intrigante. Quando arriverò a casa devo ricordarmi di curiosare di quali castelli di tratti. Potrebbero essere una bella meta per un piacevole week end.

Ecco pronta la TOP FIVE: vincono le rosse con 18 presenze, seguono le arancioni con 17, poi - colpo di scena - abbiamo le viola con 15, mentre le gialle possono vantare solo 12 palline, seguite dalle 11 verdi. Via via tutte le altre.

Mi chiedono una caramella. Evviva, sono umani anche loro! Pensavo che uno avesse inserito il pilota automatico e gli altri fossero nel mondo dei sogni, invece sono vivi e vegeti. Sorrido. Quasi quasi mi sto divertendo...

Accidenti: ora siamo di nuovo fermi. BOLLINO ROSSO. BOLLINO VERDE. Vorranno pure dire qualcosa! Non mi riferisco ai pallini delle chat sul PC, bensì al traffico... se tutti i quotidiani hanno segnalato questa domenica con BOLLINO ROSSO (dalle 0 alle 24) ci sarà ben stato più di un motivo... ma non voglio ricordare 'te l'avevo detto!'





 

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