domenica 6 luglio 2014

UN TIPO NUOVO

Siamo un gruppo unito e compatto da tantissimo tempo; con molti ci si conosce da 15, anche 18 anni, pertanto è naturale che con alcuni ci si intenda con un semplice colpo d'occhio. Con altri invece è inutile insistere: non si va d'accordo e basta, meglio girare alla larga; o forse è semplicemente una questione di 'feeling'...non c'è! Comunque sia, qui siamo e qui restiamo, a volte felici di questa scelta, altre con il malcelato desiderio di andare via e trovare un nuovo gruppo più stimolante e creativo. Talvolta la routine smorza gli entusiasmi e così ti sembra di fare sempre le stesse cose, nel solito modo; poi se guardi indietro (meglio un arco di tempo un po' consistente, che ne so un lustro), ti accorgi che anche quei gesti quotidiani sono assai cambiati e certamente lo sei tu, soprattutto nell'immagine che ti rilascia lo specchio.
A volte invece le novità sono davvero tangibili, in particolare mi riferisco alla settimana scorsa: è arrivato un tipo nuovo e quando dico 'tipo' intendo davvero uno originale, fuori dal comune. Non riesco ad intuire se sia a posto oppure no. Lo sto ancora studiando. E' anche vero che la convivenza porta inesorabilmente ad uniformarsi, per cui il 'tipo nuovo' sembra ancora più diverso di quanto sia realmente, solo per il fatto che si deve inserire in un gruppo che ancora non gli appartiene e lo guarda con sospetto. Struttura fisica superiore alla media, grandi orecchie, davvero insolite, viso serio, decisamente chiaro di carnagione,  un paio di baffetti chiari  che devo ancora capire se mi piacciano o meno. Come sempre mi sono presentata con un sorriso e la mano tesa, a cui ha risposto allo stesso modo, stringendomela forte e sorridendo. Recentemente alcuni esperti hanno dichiarato che si deve diffidare da chi ti stringe eccessivamente la mano. 'Meglio una mano morbida, anche molla... significa che la persona è sincera, timida, onesta, non ha difficoltà a dichiarare le sue debolezze. Se invece stringe in modo eccessivo, desidera metterti a disagio, imponendo la sua presenza e potenza fisica; in realtà è più indifeso di colui che ti da la mano molla....quindi sta mentendo! Diffidare, gente, diffidare'. Bah, non so neanche io cosa pensare. Ma ritorniamo al tipo nuovo. Ha un profumo insolito: non potrei definirlo sgradevole, anzi, ma ha una nota di sapore antico, come se improvvisamente fosse piombato qui dal passato, come quegli oggetti che custodisci per anni con cura, in cima all'armadio, fra naftalina e lavanda, tanto da dimenticarti di averli. A dispetto di questo profumo (e di quell' aria un po' antiquata) è molto moderno e pieno di iniziative, talvolta addirittura sorprendente. Ha l'entusiasmo di un bambino e se cade, non se ne fa problemi, si rialza contento di avere la forza per riprendere la strada. 'Quando ti va tutto bene, è assai facile essere sorridenti e di buon umore. Ma la vera soddisfazione è quando, dopo un periodo difficile, dopo tante porte chiuse in faccia, trovi in te stesso la forza ed il coraggio di rialzarti e riprendere il cammino, trovando nuove porte a cui bussare!' sentenziava l'altro giorno. Si, certo, ammirevole come principio, ma io già non amo camminare, figurarsi quando cado...non mi viene più voglia di muovere nemmeno un passo... se potessi vorrei restare li a terra, prendendomela con questo mondo crudele, o tutt'al più rimanendo insensibile a quanto mi succede intorno... E le porte che ti sbattono in faccia? Alla terza mi viene il nervoso, mi giro sui tacchi e volo a fare dell'altro!
Comunque i primi giorni i più lo guardavano con malcelata diffidenza, forse solo perchè è più grosso di tutti noi, oppure semplicemente perchè la diversità spaventa. Chissà. Magari il tipo nuovo diventerà la forza del nostro gruppo. Io sono fiduciosa.
...vedremo  ;-)

Intanto vi mostro una foto di noi senza e poi con il 'tipo nuovo'... ah, io sono quella con cappuccio e scarpe rosse!

NOI SENZA





NOI CON IL TIPO NUOVO



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