domenica 2 febbraio 2014

Rapporti difficili

Ci siamo conosciuti a luglio 2006, ricordo bene. Era una calda giornata d'estate, di quelle in cui il sole troneggia a pieni raggi in un cielo blù intenso, mentre il caldo afoso ti impedisce qualsiasi movimento. Quasi quasi preferiresti abbandonarti al sonno ristoratore, nella luce tenue della tua casetta, con le persiane abbassate, cullata dall'ottimo lavoro del condizionatore, compagno fedele per diversi mesi all'anno. Invece nonostante il caldo e l'umore, davvero pessimo, ti fai coraggio, vinci l'accidia e porti le tue stanche membra in centro città, dove in un negozio entriamo in 'contatto'. Non è certo amore a prima vista, ma si crea subito un certo feeling, che cresce pian piano che la conoscenza aumenta, tanto che l'intesa è vivida ancora adesso, nonostante il tempo sia trascorso, inclemente per entrambi. Lui ha già avuto un paio di cedimenti, mentre i miei acciacchi sono ben più di due...

2013: già da un po' occhieggio qualcun altro, ci studiamo a distanza, intanto il resto del mondo che ci circonda mi fa capire che il 2006 è lontano, i tempi sono diventati maturi per intrapprendere una nuova strada... forse... ma io no, non voglio. Decido di attendere ancora 6 mesi, poi vedremo cosa fare. A pasqua gli regalo un orsetto di peluches, vestito con i pantaloncini blù e le bretelle rosse. Ha un musino sorridente che a lui piace molto, così decide di portarlo sempre con sè; anche adesso che li osservo da lontano, sono lì, vicini, vicini, che si fanno compagnia. Che teneri!

Il tempo trascorre rapidissimo e mi ritrovo dopo 180 giorni nuovamente a farmi la stessa domanda: che faccio? Lascio la strada vecchia per la nuovo? Quando compio una scelta, sebbene non debba (e possa) essere 'per sempre', mi piace portarla avanti con convinzione, sino alla fine. In fondo in tutti questi anni noi abbiamo imparato a convivere, rispettarci, volerci bene. 
Non lo lascio! Non voglio, non mi sento ancora pronta. E poi il nostro è un rapporto che funziona.
Quando meno me lo aspetto ecco che arriva l'altro... sembra sorridermi, portatore di interessanti novità, quasi volesse stuzzicarmi con aspettative piacevoli per le giornate future. Una ventata di gioventù. Ok, ci sto. Cambio! Tanto il vecchio forse già sapeva che questo momento prima o poi sarebbe arrivato, o per lo meno ormai se lo sentiva. Per salutarlo gli dò un bacino (tenero), lo ringrazio per tutte le belle giornate in cui siamo stati insieme, poi gli volto le spalle e vado dritta per la nuova strada. In giro faccio finta di niente, tanto chi vuole notare il mio nuovo compagno ha gli occhi per farlo. Inutile dire: hai visto la novità?! Sono li che già assaporo le eccitanti imminenti esperienze, quando mi accorgo che c'è qualcosa tra di noi che non funziona. Troppo silenzio. Si è vero, all'inizio si comincia con una parola, un sms, uno squillo e poi solo dopo, pian piano, si entra in sintonia, però... qui qualcosa non va davvero. Eppure sembra impossibile... sarà mica colpa mia? Mi consiglio con chi ha più esperienza di me. Stai tranquilla, sono cose che succedono. Non sempre i rapporti sono idilliaci sin dall'inizio. Ci sono tante abitudini diverse, difficoltà da superare, ma se ci riesci ed hai costanza... WOW, poi si va alla grande!!

... sarà. Si certamente sono io inetta, però... ACCIDENTI!
E' un mese che questo nuovo smartphone non funziona come dovrebbe!! 
Ridatemi il mio vecchio cellulare con i tasti!!



1 commento:

  1. Sarà che stamattina dormo ancora, sarà che poi non sono così intuitivo come vorrei, ma fino alla quart'ultima riga pensavo che si parlasse di uomini, e sono rimasto .... a bocca aperta.
    E' vero, scrivi proprio bene. Complimenti.

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