venerdì 3 gennaio 2014

NON SI FINISCE MAI...

La mamma non è un tipo che si lamenti assiduamente, ma questa frase 'NON SI FINISCE MAI' gliela sento pronunciare spesso. D'altra parte in casa da fare ce n'è sempre, anche perchè la famiglia è numerosa. 2 genitori, 4 figli, un cane ed un gatto... e lei non riesce mai a stare ferma più di un minuto.

Io sono il più piccolo di casa: non ho ancora capito se sono a questo mondo perchè mi hanno davvero desiderato, o se ci sono arrivato solo per caso. Probabilmente non lo saprò mai. Ho sempre la brutta sensazione di essere davvero l'ultimo nei pensieri di tutti. Così come l'ultima riga di una lunga lista di cose da fare: prima si annotano le più importanti, a cui si dedica tempo prezioso e poi via via, si prosegue, andando in rigoroso ordine verso il basso, sino all'ultima. Sempre che ci sia il tempo da dedicare anche a quella.

Prima di me ci sono sempre i miei fratelli.
La coda per il bagno, ad esempio. Giovanni va all'università, non è ancora chiaro se frequenti o non frequenti, dovrebbe essere il più libero di tutti, sicuramente esce dopo di me. Marta ed Agnese escono alle 8,00 per raggiungere il loro liceo a soli 15 minuti da casa. Io che ho 10 anni e vado in 1^ media, alle 7,50 devo già essere a scuola, quindi per non fare tardi devo uscire da casa non oltre le 7,30. Ebbene, è certo che se io devo lavarmi i denti, attività di per sè semplice e banale, mi trovo ad affrontare una situazione insormontabile: il bagno è sempre occupato! I miei fratelli si arrogano il diritto di andarci quando e come gli comoda, senza tenere conto che in famiglia ci sono anche io, con le mie esigenze. E spesso quando finalmente è il mio turno trovo l'asciugamano umidiccio e ciancicato, oppure è finito il dentifricio, o sta finendo la carta igienica, o qualunque altra cosa. Uffa.

Mamma cerca di dirigire questa ciurma, con la migliore strategia possibile, tuttavia spesso c'è qualche maroso, che ci fa un po' cambiare rotta. A volte non si perde d'animo e dalla sua torre di comando impartisce istruzioni e compiti a tutti, come un vero comandante. Altre preferisce fare tutto da sola, seguendo il detto 'chi fa da sè fa per tre'. Se è per quello mi sembra che a volte lei faccia anche per 5 o 6...
Certo che la mamma non finisce davvero mai... dopo che noi abbiamo fatto la colazione e siamo andati a scuola, riassetta la cucina, svuota la lavapiatti, rifà i letti, pulisce il bagno, butta via la spazzatura seguendo scrupolosamente le indicazioni previste dalla raccolta differenziata, poi si catapulta allo studio medico, dove fa la segretaria. Tutto il giorno a contatto con pazienti, medici, telefoni che squillano, gente che trova sempre qualcosa da ridire o di cui lamentarsi, oltre a tanta confusione, che la fa da padrona. Si certo è fortunata: lei almeno un lavoro ce l'ha. Per ora. Quando finisce ecco che viene a casa da noi, sempre dopo aver fatto la spesa. Una sera il supermercato, una sera quel negozietto vicino a casa, ormai diventato un po' retrò, che vende tante cosine buone, un'altra volta dal macellaio oppure dal fruttivendolo. 'Mamma mi sono dimenticato le lenti a contatto: potresti andare dall'ottico ad acquistarle, prima di venire a casa? Tanto è vicino al tuo studio'. 'E' finito il sale grosso... c'è da pagare il bollettino della scuola....' 'Mamma domani Carlo e Teresa possono venire a pranzo? Se non hai tempo per preparare qualcosa ci comperiamo la pizza...' e per fortuna dico io, non è che possa anche cucinare alle 22,30 quando mia sorella le dà questa notizia. 
Nel frattempo io sono nella mia cameretta:  mi sembra che nessuno si renda conto che in questa casa ci abito anche io. 
Oltre ai fratelli, alla casa, al lavoro, prima di me ci sono sempre tante e tante cose...questa lista non finisce mai davvero. Adesso ad esempio  è di là che riempie la lavatrice, così domattina sarà pronta per essere messa in funzione, non appena tutta la truppa sarà in movimento. E pensare che io sarei felice semplicemente ad averla vicino, tutta per me, situazione che ormai penso sia irrealizzabile. Anche il cane ed il gatto mi sembra che occupino un posto più importante del mio. Loro ogni tanto si prendono qualche carezza e coccola, che invece a me arrivano sempre più di rado, troppe cose da fare in questa casa. Non si finisce mai.


1 commento:

  1. E' bello, questo raccontino. Non solo è scritto bene - cosa oramai nota - ma esprime allo stesso tempo rimpianto e serenità. Bello davvero.

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