lunedì 9 ottobre 2017

RISTORANTE

L'ambiente era elegante e sobrio. 
In sottofondo una leggera musica, tante luci soffuse, accompagnate da piccoli lampadari che scendevano sapientemente su ogni singolo tavolo, illuminandolo perfettamente.  
Il locale era pressochè vuoto: non c'era certo la ressa e la confusione dei fast food, ma questo ne avvalorava l'esclusività. 

Il maitre li fece accomodare in una saletta con pochi tavoli, dove vi era un solo ospite. Alle sue spalle troneggiava un incantevole comò, su cui erano appoggiati con noncuranza alcuni oggetti: sembrava di essere in un accogliente appartamento, anzichè in un noto ristorante della rinomata località.

Lui era stanco, ma felice per quella serata di relax. 
Lei emozionata e lusingata per l'inaspettato invito.
Fuori soffiava una leggera brezza.

Scelsero un antipasto leggero di terra, seguito da un delicato risotto con verdurine di stagione. Il tutto accompagnato da un prosecco dall'aroma floreale di acacia e glicine.
La donna dei sogni e la donna della realtà. Chissà a quale gruppo apparteneva quella bionda misteriosa, che lo guardava sorridendo. 

Forse il tempo glielo avrebbe rivelato.

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