Sono fuori, nel mio paradiso di campagna, dove non c'è niente che possa affascinare, ma che a me dà tantissimo. Sono seduta su una seggiolina bianca con i braccioli, avvolta in un plaid grigio, mentre scende la sera col suo venticello, che qui, come cala il sole, fa subito fresco.
Abbiamo sistemato ieri sera le lucine solari. Come per magia, appena si superano le 21.25, si accendono. Non solo le nostre, ma anche quelle dei due vicini. È come se ci fosse una silenziosa intesa... tac, tutte accese nello stesso attimo. Sarà ovvio, ma per me ha davvero qualcosa di magico.
Mentre guardo il cielo, purtroppo stasera grigio, avvolta nella coperta mi ricordo di una sera di tanti,tanti anni fa (forse 24, 25?) in cui eravamo in montagna d'estate. Allora ero seduta su una sdraio, nella serata di agosto, più o meno alla stessa ora, con il buio che ci circondava. Sulla sdraio con me i miei bambini, Matteo e Michela, tutti e tre avvolti nel piumino preso in prestito dal lettone. Guardavamo la luna piena! Transitava in uno scorcio di cielo, in mezzo alle vette di due montagne. La magia della natura, in quel momento concentrata in uno spettacolo riservato solo a noi tre.
Allora ero pienamente consapevole della gioia che mi regalava quel momento, che avrei dovuto conservare. E ancora adesso lo porto con me, rivivendo serena quegli attimi, seppure sia seduta su una una altra seggiola , avvolta in un altra coperta.
