Fresca
era l’aria di maggio e gli ultimi raggi di sole arrossavano la scogliera, dopo aver brillato per oltre dodici ore
nel cielo terso. Si sentiva l’estate
arrivare.
Il muretto a cui si appoggiava era ruvido e appiccicoso per il salino, che disegnava complesse efflorescenze. Era li già da un pezzo!
Il muretto a cui si appoggiava era ruvido e appiccicoso per il salino, che disegnava complesse efflorescenze. Era li già da un pezzo!
A lui piaceva
presentarsi ad ogni appuntamento con
largo anticipo, a lei con altrettanto ritardo: in questo erano agli
antipodi.
Certamente non sarebbe sopraggiunta prima che lui si fosse
consumato gli occhi sul vecchio orologio, che portava al polso da quasi
trenta anni.
D’altra parte, come una volta gli aveva detto con intrigante convinzione, lei non arrivava in ritardo, semplicemente “creava suspense”.
D’altra parte, come una volta gli aveva detto con intrigante convinzione, lei non arrivava in ritardo, semplicemente “creava suspense”.
Ed era proprio cosi.
Lui voleva assaporare ogni minuto di quella trepidante attesa, in cui si crogiolava, sognando ad occhi aperti, ma nello stesso tempo con il timore che il cellulare trillasse all’improvviso mostrandogli un messaggio del tipo: “Scusami, non riesco a raggiungerti. Sarà per la prossima volta.”
Rapidamente era giunto il buio della sera e qualche lucciola illuminava il piccolo vicolo che dall’Aurelia portava alla scogliera.
Lui voleva assaporare ogni minuto di quella trepidante attesa, in cui si crogiolava, sognando ad occhi aperti, ma nello stesso tempo con il timore che il cellulare trillasse all’improvviso mostrandogli un messaggio del tipo: “Scusami, non riesco a raggiungerti. Sarà per la prossima volta.”
Rapidamente era giunto il buio della sera e qualche lucciola illuminava il piccolo vicolo che dall’Aurelia portava alla scogliera.
Di quella bocca incline
al sorriso non vi era ancora nessuna traccia.
Vedere le lucciole lo rattristava; per molti erano uno spettacolo magico, mentre per lui erano il richiamo all’infanzia vissuta coi nonni, lontano dal resto della famiglia, quando fuori c’era solo desolazione e dentro tanta malinconia.
Vedere le lucciole lo rattristava; per molti erano uno spettacolo magico, mentre per lui erano il richiamo all’infanzia vissuta coi nonni, lontano dal resto della famiglia, quando fuori c’era solo desolazione e dentro tanta malinconia.
Ecco, se non si spicciava ad arrivare, la malinconia si sarebbe di
nuovo impadronita dei suoi novanta chili.
Un fruscio attirò il suo sguardo; già pensava che fosse giunto il suo tanto atteso momento di felicità, quando l’ombra di un gatto nero sparì dentro ad un cespuglio.
Un fruscio attirò il suo sguardo; già pensava che fosse giunto il suo tanto atteso momento di felicità, quando l’ombra di un gatto nero sparì dentro ad un cespuglio.
“Speriamo non mi porti sfortuna” disse fra sè e sè, mentre il micio
si allontava, miagolando alla luna.
Non appena la sera si riappropriò del silenzio, intuì il suono di quei sandaletti di
Non appena la sera si riappropriò del silenzio, intuì il suono di quei sandaletti di
cuoio, che tanto gli piacevano.
Finalmente! Una sera in più per vivere, sognare e amare.